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EBRAISMO

La classificazione dei cibi permessi

La kasherut (elenco di ciò che è permesso in termini alimentari: kasher significa adatto) si fonda sulla classificazione dei cibi permessi secondo le indicazioni levitiche.

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Distinzione fra animali “puri” e “impuri” (Lv 20,25-26)

Si tratta della distinzione fra gli animali adatti e non adatti all’alimentazione umana. Si stabilisce che è permesso mangiare solo i quadrupedi ruminanti con l’unghia fessa –quindi i bovini, gli ovini, il cervo e il capriolo – mentre restano esclusi il coniglio, il maiale, il cammello e il cavallo. Fra i volatili sono permessi solo quelli non rapaci o notturni, e dato che la loro individuazione non è sempre facile e chiara, di fatto si consuma prevalentemente il pollame. Per quanto riguarda infine gli animali che vivono nell’acqua, sono permessi solo quelli che presentano pinne e squame, mentre sono considerati inadatti crostacei, molluschi e pesci di dubbia natura. Tale suddivisione tuttavia non è sufficiente se non viene unita a particolari norme di macellazione.

 

Regole che disciplinano la macellazione rituale degli animali permessi (Dt 12,21)

La prescrizione della macellazione rituale si fonda su un passo del Deuteronomio molto generico, nel quale si dice che la stessa deve avvenire “nel modo prescritto”. La macellazione rituale, denominata shechitah – da shochet , “macellatore” – deve avvenire mediante taglio completo dell’esofago e della trachea: il taglio si pratica facendo passare sul collo dell’animale, senza premere, un coltello affilatissimo e senza intaccature. Lo scopo di tale operazione è che la morte sia resa quanto più possibile sollecita e senza inutili sofferenze. L’idea è che l’uomo può cibarsi degli animali ma nel rispetto del loro essere creature di Dio sensibili alla sofferenza, per questo è vietato mangiare carne prelevata da animali vivi.

 

Divieto di mangiare carne o sostanze che possono mettere in pericolo la salute e la vita dell’uomo

Rientra in questo divieto la proibizione di mangiare carne di animali sbranati (Es 22,30), morti da sé (Dt 14,21) e con malattie o difetti fisici, anche se si tratta di animali “puri”. Per questo prima della macellazione rituale si compie un’ispezione medica particolareggiata che ha lo scopo di escludere qualsiasi forma conosciuta di patologia animale e qualsiasi difetto. Osservando queste norme non solo si rispettano gli insegnamenti rivelati ma si custodisce la vita compresa come dono prezioso di Dio nei confronti dell’uomo.

 

- ALCUNE RICETTE TIPICHE DELL'EBRAISMO-

 

 

PESACH (pasqua ebraica)

Durante la Pesach si celebra la fuga dall’Egitto ed il passaggio dalla schiavitù alla libertà. Durante questo giorno si fa la cena con:

 

 

 

CAPODANNO

Il capodanno cade nel mese di settembre, dura due giorni e ricorda la creazione dell'uomo.
Un menù tradizionale è:
- triglie al pomodoro
- pollo al forno con melograno
- melanzane con pasta di cotogne.
Durante questo giorno si usa mangiare del miele per

augurare un felice anno nuovo.

 

 

SABATO

Pranzo del sabato a mezzogiorno:
- uova sode alla Seforidita,
- pesce spada con pomodoro,
- tortino di melanzana,
- pomodori e peperoni ripieni,
- dolce di semolino.
Tutto questo va cucinato di venerdì prima del tramonto, perché il sabato non si deve lavorare.

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